I VERBI UTOR, FUNGOR, FRUOR, POTIOR, VESCOR
I seguenti verbi deponenti
sono SEGUITI DALLABLATIVO (strumentale) della cosa di cui ci si serve, si fruisce, ci si impadronisce, ecc.
esempi:
Consilio vestro utemur;
ci serviremo del vostro consiglio.
Civitas diuturna pace fruitur;
la città gode di una lunga pace.
Nostri hostium castris potiti sunt;
i nostri si impadronirono dell accampamento nemico.
NOTA) Il verbo UTOR può essere costruito con DUE ABLATIVI, il secondo come complemento predicativo (oggetto o soggetto del verbo).
Te duce utimur.
Ci serviamo di (abbiamo) te come guida.
NOTA) Il costrutto ALIQUO FAMILIARITER UTI, che significa "essere amico di qualcuno".
Polibius familiariter Scipione Aemilianus usus est.
Polibio fu amico di Scipione Emiliano.
NOTA) Il verbo POTIOR si trova spesso costruito anche con IL GENITIVO, soprattutto nella locuzione POTIRI RERUM, "impadronirsi del potere".
VERBI DEPONENTI: IL SUPINO
I verbi deponenti hanno entrambe le forme del supino, ATTIVA e PASSIVA.
Si ricavano entrambe dal PARTICIPIO PERFETTO, a cui si toglie US (TEMA DEL SUPINO), +UM per lattivo, +U per il passivo.
IL SUPINO IN UM ha sia FORMA che SIGNIFICATO ATTIVO.
IL SUPINO IN U ha invece FORMA e SIGNIFICATO PASSIVO.
esempi:
I due supini dei verbi deponenti si usano CON LE STESSE FUNZIONI DEI SUPINI dei verbi ATTIVI.
a) Il supino in UM per esprimere la funzione finale in dipendenza da verbi di MOTO.
Caesar exploratores speculatum misit;
C. inviò gli esploratori per spiare.
b) Il supino in U, con funzione di ablativo di limitazione, in dipendenza dagli aggettivi gia noti.
Condicio est difficilis perpessu;
la condizione è difficile a sopportarsi.