L’INDICATIVO PIUCCHEPERFETTO

 

Indica un’azione anteriore ad un altra che si svolge nel passato. Ha quindi un valore Relativo, e corrisoponde al trapassato prossimo italiano, cioè il tempo formato dall’ausiliare all’imperfetto con il participio perfetto del verbo.

esempio: amare, transitivo io avevo amato

sembrare, intransitivo io ero sembrato.

 

Attivo, si forma unendo al:

 

indicativopiuccheperfetto1.jpeg

 

Passivo vuole, come per l’italiano:

 

indicativopiuccheperfetto2.jpeg

 

NOTA:

In generale, per ricordarsi la formazione perifrastica dei verbi latini, bisogna tenere presente che passando all’italiano si usa un verbo ausiliare in più (stato).

 

indicativopiuccheperfetto3.jpeg

 

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