I VERBI DEPONENTI: MODI FINITI
Si chiamano deponenti quei verbi che hanno forma passiva ma significato
attivo;
esempio:
i verbi delle due frasi presentano le terminazioni proprie del passivo, ma esprimono
un significato attivo: hortatur significa "egli esorta" e non "egli
è esortato", sequemur significa "seguiremo" e non "saremo
seguiti".
I verbi deponenti possono essere sia transitivi che intransitivi:
se sono transitivi non possiedono una significato passivo ma possono
avere un oggetto che completi il senso della frase.
esempio:
il verbo populor, che significa devastare, può essere usato
con diatesi (=significato) attiva nella frase,
Bisognerà in questo caso usare un verbo differente, come vasto,
transitivo attivo:
In base alla terminazione dellinfinito, si risalirà alla coniugazione
del verbo deponente. Linfinito presente avrà forma passiva:
LE FORME DEL PARADIGMA DEI VERBI DEPONENTI
Il paradigma dei verbi deponenti é costituito dalle prime due
persone del presente, dalla prima persona del perfetto (formato dalla
perifrastica PART. PERF. + PRES. SUM) e dallinfinito presente.
Il supino manca perché é presente il suo tema nel participio
PERFETTO DELLA PARIFRASTICA; semmai manca il tema del PERFETTO, che
serve in forme non passive, e quindi non presenti nei verbi
deponenti.
esempio:
PARTICOLARITA DELLA CONIUGAZIONE DEPONENTE
1) Alcune forme hanno significato PASSIVO (e forma PASSIVA):
a) il GERUNDIVO, posseduto dai transitivi e in forma impersonale dagli
intransitivi;
b) il SUPINO in U (es HORTATU = a esotarsi, complemento di limitazione)
2) Altre hanno FORMA ATTIVA e SIGNIFICATO ATTIVO:
a) il PARTICIPIO PRESENTE (es HORTANS, HORTANTIS = che esorta)
b) il PARTICIPIO FUTURO (es HORTATURUS, A, UM = che sta per, che é
sul punto di, che é destinato a, esortare)
solo il PARTICIPIO PERFETTO ha forma passiva
c) lINFINITO FUTURO (es HORTATURUM, AM, UM, OS, AS, A ESSE = stare
per esortare)
d) il GERUNDIO (es HORTANDI = di esortare)
e) il SUPINO in UM (es HORTATUM = per esortare, comp. di fine del
verbo di movimento)
I VERBI DEPONENTI IN -IOR / -I: MODI FINITI
Ci sono tre verbi deponenti che, come gli attivi in -IO / -ERE, presentano
il tema verbale in -I breve. La I breve inoltre passa a E
davanti alla R.
I verbi in IOR sono a metà tra la terza e la quarta declinazione,
hanno vocale tematica I come la quarta ma linfinito
della la terza.
sono:
Gradior è poco usato, ma i suoi composti ricorrono molto
spesso:
nota che la a cambia in e nei composti.
VERBI DEPONENTI: LINFINITO
Linfinito presente e perfetto dei verbi deponenti ha forma passiva
e significato attivo.
Il FUTURO infinito invece ha forma e significato ATTIVI; si utilizza
normalmente nella formazione delle subordinate infinitive.
esempi:
FORMAZIONE
Il presente infinito è registato normalmente nel vocabolario.
Il perfetto infinito si ricava dal PARTICIPIO PERFETTO, presente nel
passato, in ACCUSATIVO + ESSE.
Il futuro infinito si ricava dal TEMA DEL SUPINO (participio passato
US) +URUM, AM, UM, OS, AS, A, ESSE (participio futuro +urum
esse).
esempio:
NOTA) Alcuni verbi deponenti formano il participio futuro diversamente
dal tema del supino:
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