Il pronome relativo, Grammatica



Sull'utilizzo della preposizione -por- e -por que-


Si utilizza insieme ai relativi la preposizione -por-, che precede l'articolo e -que, cual- (es: por la que); si usa -por- anche prima di -quien-:

La persona per cui mi interesso è degna di stima
la persona por la que (por la cual, por quien) me intereso es digna de aprecio


Altre volte si hanno per antecedenti delle locuzioni (cioè delle espressioni comuni), che utilizzano le parole -causa, motivo, razón-. Usiamo subito dopo queste parole -por que-, come nei seguenti esempi:

La causa per cui non venne si ignora
la causa por que no vino se ignora
Egli saprà il motivo per cui piange
él sabráel motivo por que llora



Sull'uso di -articolo + cual- al posto di -quien-


Spesso una frase possiede più di un elemento (soggetto, complemento oggetto o complementi indiretti) che un pronome possa relazionare alla subordinata. Usando la forma estesa, -articolo + cual- possiamo evitare che si vi siano dubbi:

Chiedilo al figlio di Maria, il quale (che) sa tutto
pregúntaselo al hijo de María, el cual lo sabe todo
Utilizzando "che" non si comprende se sappia tutto Maria oppure il figlio
Analogamente in spagnolo si utilizza la forma estesa del pronome relativo che contiene più informazioni
Ho visto la cugina del padrone, la quale mi chiese di te
he visto a la prima de mi amo, la cual me preguntó por ti



Sull'uso delle forme relative indeterminate


Quando diciamo in italiano "il che, per cui" riferendoci ad un qualcosa espresso altrove, chiamiamo questo utilizzo indeterminato. In spagnolo si traducono con -lo que, por lo que, por lo cual-:

Gli dissi di tornare, il che fece immediatamente
le dije que volviera, lo que hizo inmediatamente
Fu ferito gravemente, per cui fu necessario portarlo all'ospedale
fue herido de gravedad, por lo que (por lo cual) fue preciso llevarle al hospital



Sui pronomi enclitici


Si usa questa denominazione per indicare quei pronomi che si attancano in coda ad una parola (letteralmente enclitico significa che si appoggia), come per esempio "mi" nella forma imperativa "dammi". Vediamo alcuni utilizzi in generale in spagnolo, che possiede anche delle forme di più enclitici uniti, e poi vediamo delle regole particolari:

Dammela tutta
dámela toda
Ce li venda a rate
véndanoslos a plazos
Diciamoglielo subito
digámoselo en seguida
Offriteglieli senza interesse
ofrecédselos sin interés
Se li cerchino loro stessi
búsquenselos ellos smismos



Sull'uso enclitico dei pronomi personali


Si chiamano atone le forme dative dei pronomi personali (cioè che formano un complemento di termine). In italiano posponiamo questi pronomi, "mi, ti, gli, ci, ecc.", quando usiamo un imperativo, ad esclusione di quando si utilizza una terza persona, sia questa singolare o plurale. In spagnolo si usa posporre il pronome relativo (non si usano forme atone) per tutte le persone dell'imperativo (ricordiamo che la prima singolare non esiste), ed anche in altri tempi usati per esprimere comando e desiderio. Si usano in queste funzioni il presente congiuntivo (anche in italiano si usa il congiuntivo per esprimere un comando) e l'imperfetto congiuntivo. Si consideri inoltre che il verbo modificato deve essere iniziale di frase, come si usa in italiano. Vediamo degli esempi:

Ti conceda Iddio ciò che desideri
concédete Dios lo que deseas
Ci offrissero anch'essi qualche aiuto!
¡ ofreciérannos ellos también algún auxilio !


Estendiamo quanto detto sopra. Le forme del pronome relativo si usano posposte al verbo anche con i tempi semplici (senza ausiliare) del modo indicativo e del condizionale, sempre che il verbo sia la prima parola della frase:

Quérajaste de su conducta y no quieres castigarle
ti lagni della sua condotta e non vuoi castigarlo
Estábaselo contando
glie lo stava raccontando
Díjoseme que te apalearon
mi si disse che ti bastonarono
Alegraránse cuando se lo digas
si rallegreranno quando lo dirai loro
Harían ver la casa si estuviera concluida
ci farebbe veder la casa se fosse terminata



Sulle variazioni grafiche causate dalle enclitiche



Unendo il pronome -nos- a dei verbi che terminino per -s-, si perde questa lettera finale per motivi fonetici. Questo capita sempre per la prima persona plurale dell'imperativo. Analogamente capita per prima e seconda plurali dei modi visti sopra quando vi si unisca il pronome -se-:

amemos + nos = amémonos
amiamoci
hagamos + se = hagámoselo
facciamoglielo
¿ dijisteis + se + lo ? = ¿ dijísteiselo ?
glie lo diceste?


Quando si unisce il pronome -os- alla seconda persona plurale dell'imperativo (formata dall'infinito, sostituendo l'ultima lettera con -d-) si perde la -d- finale:

sentad + os = sentaos
sedetevi
tomad + os + lo = tomáoslo
prendetevelo
unid + os = uníos
unitevi


Il verbo -ir-, "andare", rappresenta una eccezione a questa regola:

id + os = idos
andatevene